mercoledì 27 ottobre 2010

Bucato...ce provo!

Il giorno del bucato esiste sin dai tempi piu` antichi, quando gli uomini andavano al fiume a lavare la propria foglia di fico...se hai anche accennato un sorriso, sei proprio malizioso!!
Personalmente non ho mai usato le lavanderie a gettoni e non so come funzionano le lavatrici di "massa", quelle che possono fare fino venti bucati al giorno. Io ho sempre usato la classica lavatrice con programmi, selettore temperatura e programma, esclusione centrifuga, vaschetta ammorbidente, etc.
Insomma, la lavatrice che tutti noi abbiamo nelle nostre case.
Il primo giorno che sono andato al piano UG, dove c'e` la laundry ero proprio curioso, ho pensato subito che dovessero essere molto semplici perche` ad usarle sono studenti che l'unica "manualita`" che conoscono e` muovere il mouse...se hai anche accennato un sorriso, sei veramente malizioso!!
Prima di entrare nella lavanderia leggo questo avviso (vedi figura sotto) che mi lascia un po` perplesso.
Entro nella stanza del bucato e mi trovo alla mia destra cinque blocchi bianchi con scritto Washer, e cinque alla sinistra con scritto Dryer.
Mi avvicino alla lavatrice, sul display appare il prezzo 1.75 $, qui si paga con smart card, niente gettoni. Osservo la lavatrice: solo 6 pulsanti...panico!
Inizio a riflettere: ma come imposto la temperatura, quanto dura il ciclo di lavaggio, insomma...rovinero` tutto. Poi apro la lavatrice, e trovo la SOLUZIONE: How To.
Carico il bucato e metto il detersivo, incrocio le dita ed avvio il programma colorati: 30 minuti. La parte difficile e` superata perche` l'asciugatrice e` piu` semplice: pulisci il filtro ed hai solo tre pulsanti da premere :)
Conclusione...il mio programma preferito: colorati!

giovedì 21 ottobre 2010

Corso d'Inglese

Il Dashew center propone molte programmi agli EV (exchange visitor), tra cui international coffee, gite, ed il corso English Conversation Program (ECP).
Appena ho saputo di questo corso mi sono iscritto, sperando di poter migliorare il mio Inglese. La scorsa lezione abbiamo giocato a Pictionary, Apple to Apple e bingo, di solito a gruppi da 2/3 persone.

Domanda: "come posso migliorare il mio Inglese in un corso dove l'unica madrelingua e` l'insegnate, mentre gli altri nove sono stranieri e non parlano bene?"
Risposta: parlando con i nove fai training con i loro "accenti", compreso lo straniero con l'ala di pollo sotto l'ugola, che quando parla sembra stia combinando una sequenza di vocali del tutto casuale, a volte non lo capisce nemmeno l'insegnate.
Tra i colleghi ho anche un messicano, sembra maradona abbronzato, un po` piu` alto...secondo me fa il pappone, chissa` in che programma di scambio e`.

Per quanto riguarda l'inglese...tanti e tanti telefilm. Prima con i sottotitoli e poi senza: non perche` diventi piu` bravo e capisci, ma perche` non trovi quelli sincronizzati col video, ma in poco tempo inizi a capirli. A parte tutto, se metti i sottotitoli, passi il tempo a leggere e non ad ascoltare.
Infine se andate da starbucks, chiedete solo "single espresso" senza dimenticare il "lid", quindi sedetevi e divertitevi a sentirgli dire "cappuccino" :)

martedì 19 ottobre 2010

Cosa mi metto oggi?

Per chi non lo sapesse "UCLA" e` l'acronimo di University of California, Los Angeles la cui mascotte e` Joe Bruin, per gli amici Bruna. Qui le squadre di football, baseball e basket sono molto seguite, ed hanno un merchandising da paura. Durante la mia passeggiata quotidiana verso la facolta', incrocio molti ragazzi il 90% dei quali e` brandizzato UCLA Bruins. Al primo piano dell'Ackerman Union c'e` UCLA store: dall'abbigliamento UCLA ai portachiavi, dai thermos agli ombrelli. Immagino abbiano anche i bigodini UCLA :)
A parte l'abbigliamento "flat", la cosa curiosa e` osservare come si vestono quando piove. Se uno di noi uscendo di casa nota la pioggia, si preoccupa di prendere l'ombrello e di usarlo. Qui no! L'ombrello e` per i deboli! Qui si va in giro in pantaloni corti ed infradito anche sotto la pioggia, anche quando ci sono 15 gradi! Ai pantaloncini aggiungo una t-shirt, al piu` una felpa, ma mai la giacca! Giacca e scarponcini sono solo moda.
Qui i cloni camminano fieri con maglie zuppe di acqua, piedi bagnati, ma fieri di non avere il peso dell'ombrello, il fatto di avere la pelle d'oca anche sulle palpebre e` indifferente, li rinforza.

domenica 17 ottobre 2010

Benvenuti

Carissimi amici, sono gia` trascorsi diciasette giorni dal mio arrivo negli Stati Uniti d'America. A questo punto avrei il piacere di condividere con voi alcune osservazioni, pensieri, dubbi e curiosita`. Il primo fatto che vorrei raccontarvi e` stato il mio arrivo all'aeroporto di Los Angeles, per gli amici LAX.
Dopo non aver ritirato il bagaglio (British Airways e` famosa per perdere bagagli) mi dirigo verso l'uscito e vado a prelevare: prima colluttazione con l'ATM che doveva mostrarmi 7 secondi di pubblicita` prima di visualizzare la schermata standard: powered by Bank of America :) Al secondo colpo realizzo che quello che l'ATM richiede e` tanta pazienza da parte del cliente.
Una volta prese le banconote del monopoli $ mi dirigo verso i bus FlyAway per chiedere quale di questi porta a Westwood (la zona in cui c'e` UCLA), il tipo mi fa salire sul bus, vado per pagare ma mi chiede di rimanere seduto, completa il giro di LAX per raccogliere altri passeggeri ed infine inizia a raccogliere i soldi per il ticket: 5 $. Ogni volta che prendeva 5 $ dai passeggeri li metteva in una cassetta di sicurezza che poteva essere aperta solo con una chiave. Tocca a me, do 20 $ ma li li rifiuta, vuole solo 5 $, da premettere che avrebbe potuto darmi il resto se non avesse messo tutti i soldi nel salvadanaio...ho pagato 5 $ con la Visa, li` ho realizzato che qui, a quanto pare, paghi tutto con Visa o Personal Checks (e.g., affitto).
Dover aver vissuto un'esperienza di guida degna della Nascar, il tipo sulla San Diego freeway filava come un razzo, cambiando corsia in modo del tutto casuale, vabbe` che sono sei corsie, ma un po di self control!
Finally, sono arrivato sano e salvo in albergo, entro ed il tipo, un omone che sembrava un incrocio tra il kung-fu panda e Fred Flintstone mi saluta "Morning" erano le 11pm...